Domande frequenti sui nostri corsi

1 Di cosa si tratta?

TamburHello® è il nostro programma di educazione musicale per la prima infanzia. Lo abbiamo sviluppato dopo un’esperienza più che decennale nell’ambito della musica in età prescolare. Si basa su questi princìpi:

  • l’età prescolare è il momento migliore per avviare i nostri bimbi ad un’attività musicale
  • l’attività musicale, per essere a misura di bambino, deve essere:
    • informale
    • non orientata al raggiungimento d un risultato, bensì supportare il raggiungimento di questo risultato
    • un momento di condivisione, coinvolgente sia per il bambino che per il genitore
    • ludica ma non fine a sé stessa
  • il genitore – o comunque l’adulto di riferimento – non può essere solo un accompagnatore. Deve mettersi in gioco e partecipare
  • tutto ciò che facciamo, lo facciamo per i bambini. Di conseguenza, siamo noi a modellare il nostro modo di insegnare perché vada incontro al loro modo di apprendere, non viceversa.

 

 

Abbiamo due tipologie di corso:

Corso PamPam in cui suddividiamo i bimbi in base all’età, gli incontri durano circa 35 minuti.

Corso Family per bambini da 0 a 5 anni senza suddivisione per età, gli incontri durano circa 45 minuti.

Entrambi i corsi si articolano su 10 incontri, una volta alla settimana. Offriamo dei contenuti musicali diversi tra loro a seconda del corso che si frequenta. Non si tratta dunque di un programma articolato a livelli di difficoltà: non ci occupiamo di tecnica strumentale.

Durante ciascun incontro, l’insegnante guida i gruppi di famiglie attraverso una serie di attività musicali che coinvolgono voce e movimenti del corpo. Queste attività – semplici ed efficaci – vengono ripetute a specchio dagli adulti, che partecipano sia con la propria voce sia con il proprio corpo. Tutto questo crea un ambiente stimolante per il bambino, che sarà naturalmente invogliato ad interagire con questa tavola imbandita di musica, e ad “assaggiare” ciò che in quel preciso momento si sente di fare.

Alcuni degli elementi musicali e didattici che troverete sono:

  • focalizzazione sugli aspetti sia melodici che ritmici
  • elementi di psicomotricità fine e grossa associati all’attività musicale
  • un approccio legato alla molteplicità delle intelligenze
  • momenti di improvvisazione sia libera che guidata
  • utilizzo di oggetti non musicali per fare musica

I nostri incontri si sviluppano seguendo un concetto molto semplice: la musica può essere un gioco meraviglioso, che anche attraverso le sue regole aiuta i bambini a controllare i gesti, conoscere il mondo, esplorarlo e diventare autonomi.

 

Non ci occupiamo di tecnica sullo strumento musicale. Di conseguenza, i vostri bambini non impareranno a suonare la batteria, la chitarra, o a cantare. Questo potrà avvenire in un secondo momento, sempre che siano loro a chiedervelo! Ricordate, genitori, che più pressione mettete ai vostri figli nei confronti dell’apprendimento di qualcosa, meno questo processo si svolgerà naturalmente.

TamburHELLO® si prefigge piuttosto lo scopo di rafforzare e arricchire la relazione genitore-bambino attraverso l’esperienza musicale. troviamo infatti riduttivo dire che sia un corso di musica per bambini. Ci piace dire che è un corso di musica per famiglie.

Se sperate che vostro figlio diventi il prossimo Freddie Mercury, o la prossima Beyoncé, non facciamo per voi. Ma se vi piace l’idea di avere un’oretta alla settimana in cui fare musica con i vostri bimbi e la vostra famiglia, allora venite a trovarci.

I corsi autunnali e invernali durano 10 incontri e costano 190€.
I fratelli, se frequentano nella stessa classe, pagano 90€.

I corsi primaverili durano 8 incontri e costano 170€.
I fratelli, se frequentano nella stessa classe, pagano 90€.

Il costo di ogni corso include l’iscrizione e la possibilità di recuperare alcune lezioni pere, purché entro la fine del corso a cui si è iscritti.

Nei corsi Family è inoltre incluso il materiale didattico composto da un libro illustrato con partiture e tabulati con accordi per chitarra, 20 canzoni in MP3 accessibili dal nostro sito e app e 1 album da colorare.
In questi corsi la collezione di canzoni cambia ogni trimestre, per un totale di 6 collezioni: Blu, Rosso, Verde, Giallo, Viola e Arancio.

Sì. Si possono recuperare alcune lezioni se le si perdono, purché vengano recuperate entro la fine del corso al quale siete iscritti. Per recuperare una lezione, occorre avvertirci dell’assenza e prenotare un recupero via Whatsapp al 392 4064495. Vi diremo le disponibilità del momento.

Nel corso da 10 incontri si possono recuperare fino a 4 lezioni perse.

Nel corso da 8 incontri si possono recuperare fino a 3 lezioni perse.

Domande frequenti su musica e prima infanzia

Durante i nostri incontri, i bambini fanno semplicemente ciò che sanno fare meglio: apprendono. Sappiamo quanto sia soddisfacente per un genitore vedere il proprio figlio che fa qualcosa, ma un processo attivo non può venire prima di quello cognitivo.

Inoltre, un bambino manifesta i suoi processi di apprendimento più facilmente in un ambiente protetto, come quello di casa propria. È assolutamente normale, quindi, che in classe il vostro bambino osservi e non faccia nulla, per poi ripetere per imitazione buona parte di ciò che ha appreso una volta tornato a casa.

Chiedete conferma ad una delle centinaia di famiglie che hanno frequentato i nostri corsi: le loro risposte vi stupiranno!

A partire dal quarto/quinto mese di gestazione un feto completa lo sviluppo dell’apparato uditivo ed è quindi in grado di percepire i suoni che provengono dal mondo esterno. Un neonato è quindi pronto a ricevere stimoli musicali, così come è pronto a ricevere tutti gli altri tipi di suono, comprese le voci papà e della mamma; a proposito di quest’ultima, vale la pena citare che – per tutta la durata del periodo dello svezzamento – la voce della mamma ha un significato molto forte, legato anche alla sopravvivenza e alla ricerca del cibo.

I bambini sono quindi pronti, alla nascita, ad imparare la musica della loro cultura allo stesso modo in cui lo sono per la loro lingua.

Non solo: numerosi neurologi, pediatri, biologi e psicologi che hanno condotto studi per conto di università e istituti di ricerca, sono giunti alla conclusione che la fase prenatale e la primissima infanzia sono caratterizzate da una serie di periodi nevralgici, durante i quali si registra un picco nella formazione di connessioni sinaptiche. Secondo questi ricercatori, i processi cognitivi sono localizzati nello strato più esterno del cervello, la corteccia cerebrale, composta da neuroni connessi tra loro attraverso assoni e dendriti, che sono stimolati da un’intensa attività sinaptica. La natura fornisce a bambino una quantità sovrabbondante di cellule per realizzare queste connessioni, sia prima della nascita sia nelle fasi critiche del periodo post-natale. Se durante questi periodi critici le cellule preposte non realizzano queste connessioni, queste non potranno più essere recuperate, riducendo così le opportunità di apprendimento del bambino nelle tappe fondamentali del suo sviluppo (Gordon, 1990).

I percorsi neurali sono quindi, per certi versi, simili al tracciato di un sentiero: così come il sentiero diventa più definito quanto più viene calpestato, i percorsi neurali si sviluppano in maniera efficiente quanto più il cervello viene stimolato. E come il sentiero, che se non viene attraversato scompare, così i percorsi neurali si atrofizzano se non vengono stimolati (Levinowitz).

Quindi, è assolutamente sensato avviare delle attività musicali con un neonato. È assolutamente positivo per lo sviluppo delle sue capacità cognitive e, in generale, di comprensione di un linguaggio.